Il Governo ha annunciato il Piano Cashback che, da dicembre, permetterà di recuperare 150 euro su una spesa massima di 1.500 euro. Ecco come funziona e come cosa bisogna fare per partecipare.
È entrato in vigore il Piano Cashback che consente ai consumatori di ottenere indietro il 10% della spesa, per un massimo di 1.500 euro. Il provvedimento punta anche a favorire i pagamenti digitali, nel periodo natalizio, ma non solo.
L’obiettivo è quello di spingere l’Italia verso una svolta digitale. Allo stesso tempo però si cerca di contrastare l’evasione fiscale che continua a essere molto presente sul territorio nazionale. In ogni caso per partecipare al Piano Cashback sarà necessario scaricare l’app IO e possedere l’identità digitale o Spid, o anche la carta d’identità elettronica. Cerchiamo di capire come funziona il Cashback e come partecipare alla lotteria degli scontrini.
Cashback: cos’è
La parola Cashback significa letteralmente soldi indietro, in altre parole, rimborso. Partendo da questo presupposto è facile capire come non si parli di un vero guadagno o di uno sconto sull’acquisto di un prodotto. Si tratta piuttosto di una ricompensa data a clienti che spendono presso un rivenditore e viene accreditata a spesa già effettuata.
In generale possiamo dire che l’importo della ricompensa è variabile. Infatti anche se solitamente è una percentuale dell’importo della spesa, le aziende offrono tassi di rimborso differenti e l’importo cambia in base al rivenditore. In ogni caso il Cashback è spesso utilizzato come promozione per attirare o fidelizzare i clienti e molte piattaforme ne fanno già uso. Una tra tutte, e forse la più famosa in Italia, è Satispay.
Il Cashback di Stato: cos’è e come funziona
Iil Piano Cashback emanato dal Governo consentirà un rimborso del 10% su acquisti eseguiti con carte o altri metodi elettronici. Gli acquisti ovviamente dovranno essere fatti presso negozi fisici. Questo fa capire come il Governo abbia l’intento di risollevare l’economia italiana e dare una spinta allo shopping natalizio, escludendo dall’operazione le transazioni eseguite online.
Ovviamente per partecipare bisogna scaricare l’app IO, o utilizzare metodi alternativi che vedremo più avanti. Bisogna poi eseguire almeno 10 transazioni per una spesa massima di 1.500 euro. Il Piano Cashback permetterà poi di recuperare il 10% della spesa, ovvero 150 euro. È prevista anche una “Lotteria degli scontrini” che inizierà a gennaio 2021, che premierà i primi centomila consumatori aderenti.
Come partecipare al Piano Cashback
Per partecipare al piano, ossia per ottenere i rimborsi, bisognerà essere cittadini maggiorenni residenti in Italia e soprattutto scaricare l’app per i servizi pubblici “IO”. Per registrarsi bisogna comunicare il proprio codice fiscale nonché indicare un Iban per il rimborso su conto corrente. L’adesione sarà su base volontaria e sarà anche possibile rimuoversi dal programma. In questo caso però si perderanno i punti accumulati per il rimborso.
Le alternative per il Cashback di Stato
Se volete partecipare al Piano Cashback, ma non volete scaricare l’applicazione IO, sappiate che avete delle alternative. La prima è l’app per i pagamenti mobili Satispay. Questa piattaforma, oltre ad avere un suo sistema di Cashback permetterà agli utenti di attivare il Cashback di Stato. Inoltre, utenti vecchi e nuovi, potranno prendere parte all’iniziativa dell’Extra Cashback di Natale. Ovvero il bonus natalizio di 150 euro per chi effettuerà almeno 10 transazioni in negozi fisici.
Un’altra alternativa sono le Poste Italiane che permetteranno ai loro clienti d’iscriversi al Piano Cashback con le app BancoPosta e Pastepay. Inoltre la società ha annunciato che favorirà i pagamenti digitali più innovativi, come quelli tramite app e codice QR. Ci sarà poi un incentivo per chi pagherà tramite codice Postepay. In pratica un euro in più di Cashback su ogni operazione eseguita, che si somma al 10% offerto dallo stato.
Un’opzione diversa può invece quella di Banca Sella che permette ai suoi clienti di accedere al Piano Cashback direttamente dall’app. Inoltre da la possibilità di partecipare all’estrazione trimestrale della Lotteria degli scontrini. Anche Nexi, senza bisogno di altre iscrizioni, permette la partecipazione al Cashback di stato. Tramite le sue app, YAP e NexiPay, si possono ottenere fino a 200 euro aggiuntivi su quelli previsti dal Governo.
Mentre Hype permette in pochi passaggi di collegare la propria carta all’iniziativa, tenendo così traccia delle transazioni. Infine Enel X Pay permette di accedere al Cashback senza autenticazione Spid. In più Enel fa rientrare tra le spese oggetto di rimborso anche le bollette di luce e gas, purché vengano saldate presso i punti vendita.
Cashback: conclusioni
Anche se in Italia il contante prevale, secondo un recente studio se potessero scegliere tra tutti gli strumenti di pagamento la maggioranza sceglierebbe le carte. Questa tendenza è confermata dall’incremento di pagamenti contactless. Tuttavia la discrepanza rilevata qui sopra può essere spiegata dagli ostacoli che molti cittadini continuano ad avere rispetto ai pagamenti cashless.
Proprio per questo motivo il Piano Cashback svolge un ruolo fondamentale in quanto punta a spingere l’uso della moneta “elettronica” e abbattere dunque l’uso del contante con il duplice obiettivo. Allineare l’Italia alla media degli altri paesi europei e dare un forte colpo all’evasione fiscale, che rimane uno dei rati legati al contante più diffuso su territorio nazionale.
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